
Sofia Martello
Sofia Martello è una scenografa e artista visiva. Il suo lavoro si muove tra teatro, cinema, installazione e scrittura poetica, con un forte focus sulla relazione tra intimità, spazio e memoria. Il suo linguaggio esiste in una dimensione sospesa — fondendo tensioni emotive e visioni surreali.
Laureata in scenografia per il cinema e il teatro presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha conseguito una seconda laurea in scenografia per il melodramma ed il teatro musicale a Bologna. La sua pratica integra spesso esperienze di regia, ricerca interdisciplinare e narrazione visiva.
Come scenografa freelance e creative producer, collabora con teatri, festival, registi e studi di design. Attualmente lavora come scenografa per diversi progetti di cinema e teatro, e come production manager per l’Orchestra Senzaspine. Fa parte inoltre del teamdi Sublime Tecnologico e dello Studio Marcantonio dove si occupa di modellazione 3D.
La sua pratica artistica è radicata nella ricerca, dove la narrazione visiva diventa uno strumento di resistenza e riflessione sul presente.
Preludio e Principi di Fuga
Preludio e principio di fuga
installazione immersiva ispirata al mondo poetico di Remo Pagnanelli
Un paesaggio di fragili teli: lento e malinconico accompagnato da voci e suoni.
Questo è il sogno di Remo Pagnanelli: le fragili e oniriche visioni presenti all’interno della sua poetica si trasformano divenendo un luogo sospeso in cui il visitatore diventa parte integrante dell’installazione. Muovendosi nello spazio, sfiorando i fragili teli e sentendo i suoi versi si sentirà parte di quel mondo rarefatto che è estremamente presente all’interno della sua poesia.
Tutto è soglia: ciò che vediamo si dissolve e ciò che sentiamo ci attraversa. Il suono del pianoforte e le note jazz, infinitamente amate da pagnanelli, ci trasportano all’interno di un’architettura invisibile. Le ombre dei visitatori, imprimendosi sui veli, completano l’installazione dando vita ad un sogno sospeso nel tempo.
L’installazione vuole creare una connessione tra la poetica e il visitatore affinché si costituisca un’esperienza intima in cui perdersi e lasciarsi attraversare.
(All’inaugurazione dell’opera sarà presente Guido Garufi, che mi assisterà nella presentazione dell’installazione.
Le poesie saranno recitate da Alessio Biondelli).

